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| 4.10.09- MX Nazioni Italia sfortunata al Nazioni. Cairoli domina gara 1. |
| Il terzetto tutto Yamaha formato da Tony Cairoli, David Philippaerts e Davide Guarneri è arrivato al 63° Motocross delle Nazioni tenutosi in Franciacorta. Speranzoso di fare proprio il prestigioso trofeo per la terza volta nella storia della famosa competizione, le speranze sono state deluse da una serie di strani incidenti che lo hanno relegato soltanto al 6° posto finale.
Di fronte ad una incredibile e calorosa platea di 90.000 appassionati (nell’arco del fine settimana) sul circuito stradale parzialmente modificato in una pista da cross tecnica, impegnativa e piena di salti, Cairoli e Philippaerts hanno conquistato le posizioni di testa nelle qualifiche con prestazioni sensazionali e grande velocità. Il fine settimana è partito con il piede giusto.
Philippaerts ha vinto la manche di qualificazione sulla YZ450FM mentre Cairoli, di fronte al pubblico di casa, ha consegnato alla nazione ospite la pole position sulla Yamaha YZ 450F contro una rappresentanza dei più forti piloti di 36 paesi.
La formula del Nazioni coinvolge squadre composte dai tre più forti piloti di ogni nazione nelle classi MX1, MX 2 e Open. Le 20 migliori squadre passano il turno per le gare della domenica: MX 1 + MX 2, MX 2 + Open e MX 1 + Open, che significa 40 piloti in pista a contendersi la vittoria. A fine giornata i Team hanno 6 risultati utili di cui è possibile scartare il piazzamento peggiore, e con il punteggio invertito (ovvero il 1° prende 1 punto e il 40° 40 punti) vince la nazione con il punteggio più basso.
La prima gara è stata uno spettacolo fantastico. Il campione del Mondo 2009 MX 1 Cairoli ha condotto la sua Yamaha del Team Red Bull De Carli in un’ entusiasmante testa a testa con il numero uno del Motocross AMA Chad Reed. L’australiano è rimasto incollato alla ruota posteriore del siciliano per tutta la gara. E’ stato un confronto tesissimo di fronte alle ovazioni del pubblico entusiasta. E’ stato il secondo trionfo al Nazioni in carriera per il 24enne italiano. Nella stessa gara Guarneri ha amministrato un 16° posto.
La seconda gara ha visto Philippaerts in azione per la prima volta. Il portacolori della Yamaha Monster Energy MX Team ha recuperato in fretta da una difficile partenza, andando incontro ad un fenomenale finale di gara ricuperando un gap di 9 secondi in sei giri al pilota USA Ivan Tedesco e conquistando la seconda posizione a solo due curve dalla bandiera a scacchi. Nella stessa gara purtroppo Guarneri è stato colpito duramente sulla spalla nell’atterraggio da un salto dell’australiano Michael Byrne, ed il suo Non Classificato ha significato che l’Italia aveva già giocato il suo jolly.
La terza gara è finita ancor prima di cominciare quando Cairoli è stato coinvolto in uno scontro ad alta velocità sul rettilineo di partenza, e si è dovuto ritirare con forti dolori al collo che però non si sono dimostrati niente di serio. Le cadute di Chad Reed, Gautier Paulin e Clement Desalle hanno permesso agli USA di sfruttare abilmente i guai di Italia, Francia e Belgio difendendo così il titolo e riconquistandolo per la 20° volta. Philippaerts è stato ancora incisivo vincendo la MX Open dopo aver lottato duramente per risalire dalla terza posizione fino alla fine della gara.
Per i colori dell'Estonia in pista anche un altro pilota dello Yamaha Red Bull De Carli Team: Tanel Leok (MX Open Estonia).
Tanel è caduto in entrambe le gare, ma non era al 100% della forma per una caduta nella settimana precedente al Nazioni. L’ “Espresso”, autore del miglior tempo della Open nelle cronometrate del sabato, in gara è giunto 5° di classe e la sua squadra ha conquistato l’8° posto a fine giornata.
Il 2009 è stato un anno memorabile per la YZ e la Yamaha nel suo impegno nel motocross. Il titolo della MX1 è stato difeso con successo, e quello riservato ai costruttori è stato aggiunto al palmarès. Tutti e quattro i piloti di punta Yamaha nella categoria hanno vinto dei GP quest’anno e la YZ ha mancato il podio solo in una occasione.
Tony Cairoli, Yamaha Red Bull De Carli:
“La prima gara è stata perfetta. Sapevo che Chad era rimasto lì per tutto il tempo ed è stata dura tenere quel ritmo per tutta la gara, però credo che lo sia stato anche per lui. Ci siamo potuti staccare dagli altri ed è stato divertente. La gente qui era incredibile e voglio ringraziare tutti perché mi hanno aiutato molto. Ho avuto un brutto incidente in partenza nella seconda gara ma adesso mi sento un po’ meglio. Ero a tutto gas sul rettilineo e credo che sia stato Paulin che mi ha tagliato un po’ la strada dall’interno, e poi qualcuno mi ha centrato all’esterno, come ci siamo toccati siamo volati via. Sono felice per il primo risultato ma non è stato un bel giorno per l’Italia e non abbiamo avuto fortuna.”
Tanel Leok, Yamaha Red Bull De Carli:
“La scorsa settimana sono caduto e ho perso i sensi, così ho fatto una gran fatica per essere al 100%. La pista era bella e mi è piaciuta. Mi sono accorto che avrei potuto essere più veloce. Ho fatto qualche grosso errore nella prima gara e sono rimasto invischiato in una caduta di gruppo alla partenza della seconda. Ho spinto troppo forte e dopo non ho potuto finire la gara con la velocità che avrei voluto. E’ stata la mia prima volta nella classe Open ed è stata dura correre in gare così serrate. C’erano molto sostenitori qui ed è stata una bella esperienza.”
foto yamaha-racing.it |
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